Un concerto epico nel cuore del Salento Greco.
A fine agosto di ogni anno a Melpignano nel cuore del Salento greco si radunano più di duecentomila persone provenienti da tutta Italia e da molti paesi europei per partecipare alla Notte della Taranta.
Sessanta milioni sono i contatti e in numero di sessantamila coloro che assistono alle prove generali dell’evento. La copertura mediatica in Italia e all’estero è garantita dalle televisioni slovene, greche, rumene e albanesi.
Lo streaming del Concertone ha raggiunto quest’anno 825 richieste provenienti principalmente da Argentina, Spagna, Canada, USA, Regno Unito, Francia e Australia.
Lo spettacolo ogni anno inizia nel tardo pomeriggio per protrarsi fino a notte inoltrata, con a seguire epiloghi musicali e di ballo in piazza e nei prati circostanti fino all’alba.
Lo sfondo scenografico dell’evento è costituito dalla stupenda facciata del Convento degli Agostiniani disegnata da “Lo Zimbalo”, il celebre architetto del Barocco Leccese Giuseppe Zimbalo. Un colpo d’occhio davvero imponente!
Si eseguono brani della tradizione salentina e si danza la catartica pizzica le cui radici affondano negli antichi riti dionisiaci della Magna Grecia.
Con l’accompagnamento dell’Orchestra Popolare della Notte della Taranta i brani vengono interpretati da famosi artisti italiani e stranieri insieme ad eccellenti cantanti salentini. A esaltare ancor più tanta avvolgente sonorità concorre l’esibizione del corpo di ballo della Taranta.
La prima edizione della Notte della Taranta a cui partecipai credo fosse quella del 2005.
Ascoltare e vedere l’immenso Stewart Copeland dei Police immergersi con entusiasmo e tecnica superba nei ritmi della Taranta fu per me una esperienza a dir poco elettrizzante e addirittura commovente.
Tanto forte è il segno lasciato in lui da quella sua partecipazione che Copeland ha voluto recentemente tornare su quel palco per gridare al pubblico “io sono salentino!”
A quella edizione straordinaria seguirono con annuale regolarità le altre con la partecipazione di innumerevoli artisti del calibro di Battiato, Bregovich, Dalla, Nannini e quest’anno di Fiorella Mannoia.
La potenza dei suoni, l’eccezionale scenografia architettonica, l’attivissima entusiastica partecipazione del pubblico lasciano davvero senza fiato, il tutto in una atmosfera elettrica eppure mai turbata da risse o incidenti a dimostrazione dell’antica magia positiva di questa musica e della bravura degli organizzatori.
E’ davvero un’esperienza da fare almeno una volta nella vita.
Per tutti coloro che non hanno avuto la possibilità di essere in presenza consiglio di connettersi stasera 4 Settembre 2023 alle ore 23.15 su Rai uno dove si trasmetterà il Concertone: una opportunità da non perdere per farsi almeno un’idea di quanto stupefacente sia ascoltare un mix straordinario di musica e danza arcaica greca innestarsi fluidamente nei ritmi contemporanei.
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